domenica 25 ottobre 2015

OTTOBRE TRA GLI OLIVI


"Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza: 

nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza"

(Francesco Guccini, La canzone dei dodici mesi, in Radici, 1972)

E mentre nel tino il mosto "bolle" vivace, ci prepariamo alla raccolta delle olive ormai quasi mature.
Il paesaggio delle colline intorno a Muciafora si tinge dei gialli autunnali e il sole basso allunga le ombre sui prati.
Siete romantici? Questa è la stagione giusta per un soggiorno a I 3 CIPRESSI.












giovedì 20 agosto 2015

IL POLIFONICO

Leggiamo in "Arezzo Notizie" del 30 luglio 2015:
Dal 23 al 30 agosto, Arezzo sarà la capitale della polifonia, confermando la sua vocazione di Città della Musica. La 63° edizione del Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo è infatti alle porte!
Concerto in Piazza San Domenico 
L’agosto aretino vedrà una fortunata serie di concerti corali, performance e sfide che animeranno il centro della città:“Il Festival Internazionale Corale di Canto Popolare” che quest’anno si svolgerà nella suggestiva scalinata della cattedrale, il“Guidoneum Festival”, il 42° “Concorso Internazionale di Composizione Guido d’Arezzo”, il “Gran Premio Città di Arezzo” al cui gruppo vincitore sarà consegnata una delle dieci copie de “La Mano” del noto scultore Mimmo Paladino. E ancora, la settimana della grande kermesse corale godrà poi degli ormai tradizionali appuntamenti, tra cui la serata dedicata alle produzioni del Liceo Musicale F. Petrarca, i concerti e le masterclass della Scuola Superiore per Direttori di Coro e la collaborazione con l’Associazione Cori della Toscana.

Concerto nella Pieve di Santa Maria
Varie le sedi che accoglieranno questa manifestazione: dal gioiello architettonico di Santa Maria della Pieve alla Badia delle Sante Flora e Lucilla che rappresenta uno dei più ricchi scrigni artistici della città. Per il concorso internazionale, Arezzo vedrà quindi sfidarsi i migliori cori di diverse città del mondo: Zagreb (Croazia), Imus Cavite (Filippine), Tsu City (Giappone), Errenteria e Onati (Spagna), Budapest, Veszprém e Debrecen (Ungheria). L’evento aretino si chiuderà sabato 29 agosto con la premiazione dei vincitori del concorso, a seguire il giorno successivo un coro partecipante canterà durante la celebrazione liturgica in pieve. I concorsi sono valutati da giurie costituite dai migliori musicisti e maestri di coro del panorama mondiale, in omaggio a una tradizione che ha visto tra i giurati personalità di prestigio assoluto, basti pensare al presidente di giuria della 1° edizione del 1952: Arturo Benedetti Michelangeli.

domenica 2 agosto 2015

DA VEDERE: LA CATTEDRALE DI AREZZO

La Cattedrale di Arezzo
L'imponente chiesa che domina il profilo della città e la cuspide affilata che sormonta il suo campanile catturano l'attenzione del visitatore che arriva dall'autostrada, il biglietto da visita di Arezzo. Il modo migliore per apprezzare il monumento è lasciare la'auto nel parcheggio "Pietri", sotto le mura medievali sul lato nord della città, salire con le scale mobili fino ad uscire direttamente davanti alla facciata del duomo.
La Cattedrale, vista notturna
Le sue pietre raccontano una storia lunga più di sette secoli, cominciata nel 1276, quando papa Gregorio X, morto ad Arezzo, lasciò al vescovo Guglielmino degli Ubertini un generoso contributo per la sua costruzione. La notte di Natale del 1288, quando il vescovo la consacrò, la città si ritrovò ad avere ben tre cattedrali!
La più antica sorgeva sul colle di Pionta, che allora si trovava fuori delle mura cittadine ed era circondata da una propria cinta: un vero fortilizio per il vescovo, spesso in lotta con le autorità comunali. Fu rasa al suolo nel Cinquecento per motivi militari. Ne restano delle vestigia, visibili dopo alcune recenti campagne di scavo.
La Cattedrale vista da nord
Non ci sono invece tracce della cattedrale urbana di San Pietro, che fu abbattuta nel XIV sec. per consentire il completamento della cattedrale di Guglielmino. Non fu lui però ad ordinarne la distruzione, benché la giudicasse brutta e malridotta. Guglielmino infatti era morto nel giugno del 1289, guidando l'esercito di Arezzo contro i guelfi fiorentini nella disastrosa battaglia di Campaldino, presso Poppi in Casentino.
La costruzione della sua cattedrale e dell'addobbo interno continuarono a più riprese nel corso dei secoli, fino alla prima metà del XX sec. quando fu apposta la facciata e la cuspide del campanile.
Scoprirne l'interno significa immergersi nella storia di Arezzo e dell'arte italiana e toscana dal medioevo ad oggi.
L'abside e il campanile - foto Paomar
La sontuosa cappella laterale, in uno stile affatto diverso dal resto della cattedrale, risale alla fine del Settecento, dopo il miracolo della Madonna del Conforto, eletta da allora patrona della città.
Dopo la visita si può godere di una bella passeggiata nel parco del "Prato", proprio dietro l'abside, con al centro il grande monumento al Petrarca, e poi salire alla Fortezza, altro punto di forza del centro storico aretino, da non mancare.
Da I 3 Cipressi dista solo 7 km.

Per approfondire: "Il Duomo di Arezzo" di Franco Paturzo, foto di Gianni Brunacci - Letizia Editore - 2011





domenica 19 luglio 2015

UNA VACANZA TRANQUILLA

Per offrirvi una vacanza tranquilla, abbiamo fornito la casa vacanze I 3 CIPRESSI con tutte le dotazioni di sicurezza.
Rilevatore di gas

Luce di emergenza

Dotazione completa per il primo soccorso

Estintore a polvere

Estintore a CO

Coperta antifiamma

domenica 26 aprile 2015

PICCOLE FIORITURE

Anche quest'anno la primavera è arrivata sulle colline toscane. Fiori spontanei e coltivati colorano il verde  intorno alla casa vacanze I 3 Cipressi, regalando profumi di una volta.
Lillà e forsizia

Rosmarino, lillà e viburno abbracciano la Casa Vacanze

Santoreggia, lillà e spirea

Un bianco cuscino rustico

Una macchia di giallo affacciata sul verde

Il pasto del Macaone

Iris alla ringhiera

Il melo

mercoledì 11 febbraio 2015

LA SETTEPONTI: PONTE BURIANO E RONDINE


PONTE BURIANO è un ponte romanico a sette arcate (forse sono i "sette ponti" che danno il nome all'intera strada) costruito tra il 1240 e il 1277 dalla Repubblica di Arezzo. Supera l'Arno in uno dei punti più belli dell'itinerario e ancora oggi sostiene il traffico. Vale fermarsi nel piccolo borgo, passeggiare sulla riva e prendere qualche foto degli archi massicci, che Leonardo da Vinci ritrasse sullo sfondo della Gioconda. Ponte Buriano è sede del Centro Visite del Parco Naturale Ponte Buriano e Penna. Alcuni sentieri consentono facili escursioni nella natura e avvistamenti dell'avifauna. Dal ponte, dopo un'ampia insenatura, l'Arno scorre tra le rocce di quella che è chiamata Valle dell'Inferno. Per visite guidate contattare www.alcedoambiente.com.


                         



RONDINE è un piccolo borgo a strapiombo sull'Arno. Conserva, non in buone condizioni, la torre del castello medievale che fu teatro di frequenti scontri tra Firenze e Arezzo. Oggi il borgo ospita la Cittadella della Pace e uno Studentato Internazionale per giovani originari di Paesi in guerra tra loro. Giovani provenienti da diverse culture e da Paesi generalmente identificati dalla Storia come nemici arrivano nel borgo medievale di Rondine per studiare e vivere insieme. Con la speranza di diventare leader pacifici di domani. Rondine è un antico gioiello incastonato nel futuro. http://www.rondine.org




martedì 3 febbraio 2015

NUOVI SERVIZI 2015

Questo inizio d'anno ha portato due nuovi servizi per gli ospiti de I 3 Cipressi.

I 3 Cipressi: la nuova antenna per il satellite
Adesso la nostra TV è collegata al Satellite Hot Bird e riceve oltre 400 canali in chiaro da tutta Europa e dal mondo in moltissime lingue. Così ognuno potrà davvero sentirsi in vacanze come a casa propria.
Tempo brutto? Un po' di relax? Una serata in famiglia davanti alla TV? A I 3 Cipressi ora si può.

Il nostro van comodamente in garage
Ora I 3 Cipressi offre un garage più grande, capace di ospitare anche auto di media cilindrata, station-wagon e SUV. Abbiamo infatti riorganizzato gli spazi al piano inferiore riservando agli ospiti il garage più lungo. Il nuovo garage ha, come l'altro, accesso diretto alla casa sia dalla scala interna che da quella esterna.
I 3 Cipressi: il nuovo garage










Due servizi in più, per rendere ancora più accogliente la nostra casa vacanze, naturalmente allo stesso prezzo di sempre!

martedì 27 gennaio 2015

L'OLIVO E IL PAESAGGIO

Muciafora: panorama con oliveti
"L'olivo rappresenta un albero eccezionale dal punto di vista estetico. Molti dei panorami più affascinanti della zona mediterranea sono formati da olivi e da viti. Si tratta spesso di regioni tutt'altro che pianeggianti, che oscillano da topografie lievemente ondulate a pendii fortemente inclinati nelle zone montuose.
il colore cangiante delle foglie d'olivo, verdi scure su un lato e argentate sull'altro, contribuisce a rendere ancora più spettacolare questo paesaggio, che cambia di continuo a seconda del vento, della bonaccia o della brezza. Nelle notti di luna la chioma degli olivi si tinge di irripetibili toni argentati."
Oliveto nei dintorni de I 3 Cipressi
Questo brano è tratto dal libro Oleum di Carlos Falcò, marchese di Grinòn, in Spagna, uscito in Italia nel 2014 per i tipi della Mondadori col titolo Il grande libro dell'olio di oliva - una storia millenaria.
Falcò è un produttore attento e competente, ma soprattutto un appassionato che ha colto il valore culturale di una pianta che non è soltanto un albero da frutto, ma il re, pacifico e austero, delle nostre colline. E' l'essenza stessa, la bandiera del Mediterraneo, da millenni.
Olivo in novembre, carico di frutti
Dallo stesso libro prendo un brano del paesaggista spagnolo Fernando Caruncho:
"Il Mediterraneo ha fatto fiorire e fruttare un'intera famiglia vegetale che esprime con umiltà e al tempo stesso con orgoglio ciò che siamo: la vigna, il melograno, il fico, l'olivo e il cipresso. In questo splendido regno vegetale l'olivo è senza dubbio l'albero più venerato, Lo spirito del Mediterraneo rinasce e ringiovanisce insieme a lui. ogni primavera risorge, dopo le piogge dell'inverno, nei germogli di ogni olivo, di ogni vitigno, di ogni chicco di grano, sempre nuovo, dorato, sorridente come lo spirito del Mediterraneo. esso ci trasmette la gioia dell'autentico".
In queste frasi c'è il senso del paesaggio che circonda I 3 Cipressi, come se gli autori avessero abitato qui.

martedì 20 gennaio 2015

ITINERARI: LA "SETTE PONTI"

Il fiume Arno vicino a Ponte Buriano
E' la strada panoramica che ricalca da vicino il percorso della Cassia Vetus, antica via consolare romana che per Chiusi e Arezzo portava a Fiesole e Firenze.
Il tratto chiamato "Sette Ponti" si snoda sulle pendici del Pratomagno, in posizione leggermente elevata rispetto al fondovalle del Valdarno.
Casa colonica lungo la Sette Ponti





La sua millenaria importanza strategica ha fatto sì che oggi vi si trovino incastonati autentici piccoli gioielli storici e architettonici.



Rondine "Cittadella della Pace" a picco sull'Arno


La strada domina verso valle una campagna mirabilmente coltivata a vigneti e olivi
Le Balze presso Castelfranco di Sopra
A monte della via boschi cedui o misti coprono le pendici fino ai prati sommitali del massiccio del Pratomagno, spartiacque tra il Valdarno e il Casentino.

La Croce del Pratomagno

Agevoli strade, un tempo percorse da pellegrini e mercanti, salgono in quota collegando le due vallate. Una di esse, non a caso detta Panoramica, vi condurrà poco sotto alla grande Croce di ferro della cima più alta, a 1.600 metri slm. Un tratturo facile e straordinariamente panoramico corre sul crinale, regalando viste spettacolari a chi si lascia tentare da una agevole passeggiata.